Attività didattiche
L’apprendimento in ambito universitario presenta alcune importanti differenze rispetto alla scuola superiore, sia per quanto riguarda l’organizzazione didattica offerta dagli atenei, sia per quanto riguarda le modalità di studio richieste ad ogni studente.
Se queste sono le macro-differenze più generali tra scuola superiore e università per quanto riguarda le modalità di apprendimento, per conoscere in maniera precisa come si svolgono le attività didattiche (ad esempio: obbligo di frequenza, propedeuticità degli esami, lezioni frontali, seminari, laboratori, tirocini, attività di gruppo, sostegno allo studio, programmi d’esame, possibilità di piani di studio personalizzati, ecc.) è necessario che tu consulti approfonditamente il regolamento di ateneo del corso di studi da te scelto.
Scuole superiori | Università | |
Contenuti di studio | Formazione culturale ampia, oltre alle discipline di indirizzo, che mira ad una preparazione di base su tutti i saperi ritenuti fondamentali per diventare cittadini adulti. | Formazione di tipo specialistico e settoriale, che mira ad approfondire connessioni e interdisciplinarità all’interno di un ambito circoscritto del sapere. |
Lezioni | La scuola superiore segue programmi annuali stabiliti dal Ministero, erogati nell’arco di una settimana, secondo una ripartizione oraria tra le discipline. Gli studenti delle superiori sono tenuti a frequentare le lezioni in maniera costante e obbligatoria. | L’organizzazione didattica universitaria è più flessibile. Esiste un programma definito dall’ordinamento didattico di ateneo, ma questo prevede il raggiungimento di un certo numero di crediti in diverse aree disciplinari. Lo studente, in autonomia, può personalizzare il percorso di studi, scegliendo inoltre di frequentare alcuni corsi e altri no, secondo quanto stabilito dai regolamenti dei singoli corsi di studio. |
Verifiche | Interrogazioni, compiti in classe, test, elaborati, ecc. servono a verificare in modo frequente, ogni volta, una piccola parte del programma di studio affrontato. | Gli esami universitari, in forma scritta, orale o di preparazione di elaborati, si svolgono in tre momenti specifici dell’anno accademico, le sessioni d’esame. In ogni esame lo studente è chiamato ad una verifica sull’intero programma del corso di studio. |
Organizzazione dello studio | Lo studente prepara in contemporanea tutte le discipline. L’organizzazione dello studio (tempi) è di fatto determinata dagli insegnanti. | Innanzitutto, la “quantità” di studio all’Università è quasi sicuramente maggiore rispetto a quella delle superiori. Un esame prevede quasi sempre lo studio di più libri. L’organizzazione dello studio è autonomamente decisa da ogni studente. |
Rapporto con i docenti | Alle superiori il rapporto fra studenti e docenti è prolungato nel tempo, con una cura che riguarda non solo lo studio ma anche dimensioni personali, come la socializzazione in classe, il benessere, i progetti futuri, la maturazione individuale, ecc. Nona caso, periodicamente, ci sono colloqui con i genitori e momenti di tutoraggio del percorso complessivo degli studenti. | All’università il rapporto con i docenti è strettamente legato e circoscritto alle attività di studio. Si tratta, per così dire, di una “rapporto professionale”. |
Se queste sono le macro-differenze più generali tra scuola superiore e università per quanto riguarda le modalità di apprendimento, per conoscere in maniera precisa come si svolgono le attività didattiche (ad esempio: obbligo di frequenza, propedeuticità degli esami, lezioni frontali, seminari, laboratori, tirocini, attività di gruppo, sostegno allo studio, programmi d’esame, possibilità di piani di studio personalizzati, ecc.) è necessario che tu consulti approfonditamente il regolamento di ateneo del corso di studi da te scelto.