Come si diventa una cosmetologa
Intervista a Ilaria Migani
QUALI SONO LE 3 ATTIVITÀ PIÙ IMPORTANTI CHE FAI NEL TUO LAVORO?
Il mio lavoro consiste principalmente nella ricerca e nello sviluppo di nuove formulazioni cosmetiche, nella loro valutazione (della sensorialità, dei parametri chimico-fisici, della stabilità, della conformità legislativa e dell’efficacia), nell’industrializzazione (ossia il passaggio della produzione del cosmetico dal laboratorio alla scala produttiva) e nel monitoraggio del cosmetico una volta immesso sul mercato.
CHE STRUMENTI UTILIZZI?
Il lavoro di cosmetologa è diviso tra una parte pratica in laboratorio, tra becker, turboemulsiori, bilance, pHmetri, oli, estratti e profumi e tutto il resto della strumentazione e delle materie prime necessari per lo sviluppo di un cosmetico; e una teorica di studio di nuove materie prime e nuove formulazioni, di ricerca bibliografica, studio di mercato e di nuove soluzioni e opportunità per rendere il cosmetico sempre più rispondente alle esigenze dei vari consumatori. una parte significativa e altrettanto importante è quella della valutazione sensoriale e di efficacia del prodotto.
COME SI DIVENTA UN “COSMETOLOGA" COME TE?
Dopo il liceo scientifico ho frequentato il corso di Chimica e Tecnologie farmaceutiche presso l'Università di Bologna. appena laureata ho lavorato per un breve periodo in farmacia come farmacista collaboratore: questa esperienza mi ha confermato la mia passione per il laboratorio. dopo una breve esperienza in un'azienda che produceva integratori alimentari, sono approdata in un'azienda cosmetica di Forli. per completare la mia formazione ho frequentato il master di secondo livello in Scienza e Tecnologie cosmetiche presso l'Università di Ferrara e successivamente il master di secondo livello in Fitoterapia applicata presso l'Università di Siena.
IL TUO MOTTO?
Curiosità, perseveranza, impegno e passione. Queste sono per me le attitudini fondamentali per approcciarsi al mio lavoro e per far si che diventi una fonte positiva di stimoli e soddisfazioni.
Il mio lavoro consiste principalmente nella ricerca e nello sviluppo di nuove formulazioni cosmetiche, nella loro valutazione (della sensorialità, dei parametri chimico-fisici, della stabilità, della conformità legislativa e dell’efficacia), nell’industrializzazione (ossia il passaggio della produzione del cosmetico dal laboratorio alla scala produttiva) e nel monitoraggio del cosmetico una volta immesso sul mercato.
CHE STRUMENTI UTILIZZI?
Il lavoro di cosmetologa è diviso tra una parte pratica in laboratorio, tra becker, turboemulsiori, bilance, pHmetri, oli, estratti e profumi e tutto il resto della strumentazione e delle materie prime necessari per lo sviluppo di un cosmetico; e una teorica di studio di nuove materie prime e nuove formulazioni, di ricerca bibliografica, studio di mercato e di nuove soluzioni e opportunità per rendere il cosmetico sempre più rispondente alle esigenze dei vari consumatori. una parte significativa e altrettanto importante è quella della valutazione sensoriale e di efficacia del prodotto.
COME SI DIVENTA UN “COSMETOLOGA" COME TE?
Dopo il liceo scientifico ho frequentato il corso di Chimica e Tecnologie farmaceutiche presso l'Università di Bologna. appena laureata ho lavorato per un breve periodo in farmacia come farmacista collaboratore: questa esperienza mi ha confermato la mia passione per il laboratorio. dopo una breve esperienza in un'azienda che produceva integratori alimentari, sono approdata in un'azienda cosmetica di Forli. per completare la mia formazione ho frequentato il master di secondo livello in Scienza e Tecnologie cosmetiche presso l'Università di Ferrara e successivamente il master di secondo livello in Fitoterapia applicata presso l'Università di Siena.
IL TUO MOTTO?
Curiosità, perseveranza, impegno e passione. Queste sono per me le attitudini fondamentali per approcciarsi al mio lavoro e per far si che diventi una fonte positiva di stimoli e soddisfazioni.