Come si diventa un coordinatore di progetto e acceleratore di startup responsabili
Intervista a Lisa Rambaldi
QUALI SONO LE 3 ATTIVITÀ PIÙ IMPORTANTI CHE FAI NEL TUO LAVORO?
Ascolto. Ogni giorno aspiranti imprenditori vengono nel nostro ufficio a proporre idee che vogliono trasformare in business e con questi migliorare il nostro mondo.
Connessione. Fare incontrare le idee con le persone giuste, creare relazioni utili affinché 1+1 dia un risultato molto maggiore di 2.
Comunicazione. Dialogare con pubblici diversi, divulgare le iniziative e promuovere le attività.
CHE STRUMENTI UTILIZZI?
Principalmente la mente: attivo quelle connessioni, a partire da quelle neuronali, che permettono ai progetti di evolversi.
COME SI DIVENTA UN "COORDINATORE DI PROGETTO E ACCELERATORE DI STARTUP RESPONSABILI" COME TE?
Un po’per caso. Non vedo un percorso lineare da poter suggerire.
Vengo da una formazione giuridica, prestata poi all’economia, e contaminata da una significativa pratica sul campo aziendale, e porto diverse competenze trasversali, maturate con l’esperienza personale e una buona dose di fortunati incontri non casuali e molto tempestivi.
Il vero ingrediente segreto che a mio avviso serve certamente è un pizzico di curiosità e proattività, quel sentirsi hungry e foolish per dirla alla Steve Jobs.
IL TUO MOTTO?
“Ce la faremo!”
È un’esortazione a noi stessi, a non perderci d’animo e andare avanti. Vale per qualunque circostanza.
Ascolto. Ogni giorno aspiranti imprenditori vengono nel nostro ufficio a proporre idee che vogliono trasformare in business e con questi migliorare il nostro mondo.
Connessione. Fare incontrare le idee con le persone giuste, creare relazioni utili affinché 1+1 dia un risultato molto maggiore di 2.
Comunicazione. Dialogare con pubblici diversi, divulgare le iniziative e promuovere le attività.
CHE STRUMENTI UTILIZZI?
Principalmente la mente: attivo quelle connessioni, a partire da quelle neuronali, che permettono ai progetti di evolversi.
COME SI DIVENTA UN "COORDINATORE DI PROGETTO E ACCELERATORE DI STARTUP RESPONSABILI" COME TE?
Un po’per caso. Non vedo un percorso lineare da poter suggerire.
Vengo da una formazione giuridica, prestata poi all’economia, e contaminata da una significativa pratica sul campo aziendale, e porto diverse competenze trasversali, maturate con l’esperienza personale e una buona dose di fortunati incontri non casuali e molto tempestivi.
Il vero ingrediente segreto che a mio avviso serve certamente è un pizzico di curiosità e proattività, quel sentirsi hungry e foolish per dirla alla Steve Jobs.
IL TUO MOTTO?
“Ce la faremo!”
È un’esortazione a noi stessi, a non perderci d’animo e andare avanti. Vale per qualunque circostanza.