Come si diventa consulente aziendale e formatrice
Intervista ad Alice Alessandri
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1. Tenere corsi di formazione: quasi la metà del mio tempo è dedicato alle docenze presso le aziende nostre clienti
2. Studiare, approfondire e rinnovare i contenuti che trasmettiamo nelle nostre attività. In questo tempo è compreso anche la nostra ricerca indipendente sulla vendita etica e sulla codifica di un innovativo modello di business basato sull’amore -il loving business model.
3. Scrivere e divulgare contenuti: dal 2012 insieme ad Alberto, mio marito, sono redattrice del blog diariodiunconsulente.it dove pubblichiamo settimanalmente articoli e riflessioni su un business più etico e consapevole che rimetta al centro la persona e contribuisca attivamente alla crescita del bene comune.
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Il primo e più fedele compagno di lavoro è il mio computer portatile con il quale realizzo le presentazioni e scrivo progetti e articoli; mi consente inoltre di rimanere in contatto con studenti e clienti attraverso posta elettronica e skype call.
• lavagna, fogli, posti it e un astuccio di pennarelli colori sono il corredo perfetto per le mie lezioni
• auto, treni, aerei e metropolitane sono invece i mezzi di trasporto che mi portano in giro per l’Italia e per il mondo, ovunque mi venga chiesto di portare il mio contributo
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La passione per la formazione scaturisce prima di tutto da una sincera passione per gli esseri umani e dalla voglia di contribuire a migliorare la vita lavorativa degli altri. Per essere efficaci servono conoscenze approfondite che si possono apprendere attraverso lo studio ma vanno necessariamente completate dall’esperienza diretta e personale, l’unica in grado di dare incisività e coerenza a quanto divulgato.
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Partem claram semper aspice che in latina significa “guarda sempre il lato luminoso”.