Come si diventa un make up artist

Intervista a Barbara Leardini

Come si diventa un make up artist
Quali sono le tre attività più importanti che fai nel tuo lavoro?
La mia attività nel settore Beauty, mi vede impegnata in tre principali attività: Sono una formatrice. In qualità di docente, collaboro con Enti sul territorio oltre che con Enti e Accademie a livello nazionale.
In veste di MUA (Make-up-artist), consulente d’immagine e stylist, collaboro alla realizzazione di set cinematografici, fotografici, teatro, eventi, eventi televisivi (Rai, Mediaset, ecc.).
Da poco, ho realizzato uno dei miei sogni, esordire in qualità di scrittrice.
 
Che strumenti utilizzi?
Per quanto riguarda il make-up e la consulenza d’immagine utilizzo attrezzature professionali che, unite alle mie competenze  artistiche acquisite nel corso degli anni, mi consentono di soddisfare le diverse richieste. Per lavori particolarmente complessi, in fase di progettazione, utilizzo strumenti digitali per la ricerca ma anche carta e colori. (Matita o ad acqua). Per quanto riguarda la scrittura: l’immancabile pc e porto sempre con me un quaderno dedicato e il registratore.
 
Come si diventa un "make up artist" come te?
Ho dedicato gran parte della mia vita alla ricerca della Bellezza. Ho lavorato e studiato alacremente per trasformare la mia Passione in Professione, non perdendo l’umiltà e quello sguardo curioso che solo i bambini hanno.
 
Una volta conseguito il diploma, (sono una ragioniera mancata), contro tutto e tutti, ho intrapreso il percorso di Qualifica in qualità di estetista. In seguito, ho frequentato l’accademia BCM di Milano conseguendo il titolo di truccatore artistico, contemporaneamente iniziavo a frequentare i backstage moda e spettacolo e inauguravo il mio primo centro estetico. Dopo la Bellezza, sentivo forte il bisogno di cercare il ‘Bellessere’, complice la partecipazione ad un talent televisivo dedicato, ho iniziato una nuova avventura formativa e sono diventata consulente d’immagine.
 
Questo settore sta crescendo in maniera esponenziale. L’evoluzione è rapida. Ritengo sia fermamente indispensabile aggiornarsi continuamente per rimanere al passo.
 
Frequento continuamente corsi di aggiornamento e partecipo a workshop in Italia e all’estero. Leggo molto e osservo attentamente tutto ciò che mi circonda. Seguo gli eventi moda e studio le tendenze che, attraverso diversi canali, in primis i social, influenzano il pubblico.
Insegnare mi consente di entrare in relazione con persone molto diverse tra loro. Cerco di pormi in maniera ricettiva, in particolare nei confronti dei  giovani che per me sono una preziosa fonte di ispirazione.
 
Il tuo motto?
‘Nulla è più profondo di ciò che appare in superficie’ (mio personalissimo motto)
 
‘Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, ma è perché non osiamo farle che sono difficili.’ (Lucio Seneca)
 
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