Come si diventa un divulgatore alimentare
Intervista a Daniele De Leo
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Il mio obiettivo primario è la divulgazione enogastromonica, quindi uso la parola e la comunicazione in differenti situazioni:
conduco seminari e corsi di divulgazione agricola, rivolti ai ragazzi delle scuole (dalla Primaria agli ITS) e agli agricoltori, collaboro ad eventi televisivi e mediatici con consorzi e cooperative per diffondere la qualità del loro lavoro e della loro produzione agroalimentare, organizzo e animo sagre e fiere enogastronomiche.
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Viste le differenti caratteristiche del pubblico a cui mi rivolgo, uso svariati strumenti, che vanno da quelli più operativi come un caseificio, un mulino e un laboratorio per aceto balsamico portatili, a quelli multimediali come presentazioni, filmati, microfoni, impianti di amplificazione e strumenti musicali con cui vivacizzo le mie lezioni.
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Dopo la Laurea in Scienze Agrarie ho rivolto il mio percorso in due direzioni:
il mondo dei prodotti tipici dal campo alla tavola, e le tecniche comunicative per diffondere la cultura del cibo “buono, pulito e giusto”
il mondo dei prodotti tipici dal campo alla tavola, e le tecniche comunicative per diffondere la cultura del cibo “buono, pulito e giusto”
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Imparare sempre con profondità e passione per trasmettere saperi ed emozioni.