Imparo a gestire il tempo
(Fonte: Cape/corso di formazione per insegnanti 2017)
La gestione del tempo è il processo di programmazione delle attività in un dato periodo di tempo: serve per riequilibrare le esigenze diverse (studio, divertimento, guadagnare dei soldi, passare del tempo in famiglia, ecc).
Le strategie più comuni prevedono l’uso di liste di cose da fare, diari, promemoria digitali, formare delle abitudini, stabilire delle priorità e gestire eventuali interruzioni. Tali stratagemmi sono efficaci solo se rivisti e controllati periodicamente.
Uno dei metodi potrebbe essere quello di creare uno specchietto dettagliato, grazie al quale sia possibile valutare anche il modo in cui sono state svolte le attività e, così, favorire una programmazione più realistica.
Per una gestione efficace del tempo:
- devi stabilire delle priorità
Spesso la maggior parte delle persone tiene dei diari o stila delle liste di cose da fare, ma dimentica di stabilire delle priorità – e ciò ne compromette l’utilità.
Una delle tecniche più utilizzate per stabilire delle priorità consiste nell’utilizzo del principio di Eisenhower. Secondo questo principio, tutte le attività devono essere categorizzate sulla base di due caratteristiche: l’importanza e l’urgenza.
• Importanti sono le attività la cui realizzazione porta al raggiungimento di un obiettivo, personale o professionale.
• Urgenti sono le attività che richiedono attenzione immediata e sono di solito associate al raggiungimento degli obiettivi di qualcun’altro. A seconda della combinazione di questi due aspetti, è possibile stabilire un ordine di priorità sulla base dell'importanza e dell'urgenza:
1 - importante, non urgente
2 - urgente, non importante
3 - non urgente, non importante.
È possibile stabilire un ordine di priorità grazie al metodo ABC. Questo metodo prevede che venga assegnata una lettera ad ogni elemento in una lista di cose da fare, secondo lo schema seguente:
A - cose che devo fare
B - cose che dovrei fare
C - cose che sarebbe bene fare.
Quindi è possibile riscrivere la lista suddividendo gli elementi per gruppi e stabilendo un ordine di priorità e riordinando tutto dall’attività più urgente e importante, A1, fino a quella non urgente e non importante, C4.
- devi gestire le interruzioni
Spesso le telefonate, le email, i messaggi, le conversazioni informali, insomma tutto ciò che inaspettatamente reclama la nostra attenzione ci distrae dalle nostre attività. Queste brevi interruzioni ci sottraggono del tempo prezioso e ci distanziano dal raggiungimento dei nostri obiettivi.
Ci deconcentrano e, pertanto, abbiamo bisogno di più tempo per recuperare la concentrazione. Basta pensare a un giorno qualunque della nostra vita – quante interruzioni abbiamo dovuto gestire?
È necessario analizzare le interruzioni e lasciare uno spazio nel caso in cui ci siano degli avvenimenti che reclamano la nostra attenzione.
È possibile facilitare la nostra concentrazione ed evitare interruzioni programmando degli incontri di routine, comunicando in maniera efficace, usando la segreteria telefonica e dicendo di no alle distrazioni.
È possibile ridurre al minimo le interruzioni con dei semplici accorgimenti, ad esempio non utilizzando i social network, evitando di inviare messaggi, stabilendo una finestra oraria per controllare le email e ricordandoci di fare una pausa ogni tanto.
- non devi rimandare
La "procastinazione" è uno dei principali ostacoli a una gestione efficace del tempo.
Procrastinare significa rimandare le attività sulle quali, invece, sarebbe necessario concentrarsi. La procrastinazione deriva spesso dalla percezione eccessivamente negativa di un’attività, o dal desiderio di svolgere un compito in maniera perfetta (perfezionismo) – e così, temporeggiando, una persona con una bassa autostima trova il modo di evitare di confrontarsi con il proprio senso di inadeguatezza (se non ci s’impegna sarà possibile attribuire la colpa del fallimento non alla propria incapacità e dunque mantenere l’autostima).
Si pensa di non saper svolgere il compito in maniera adeguata oppure che il tempo a disposizione non sia abbastanza, e l’ansia contribuisce a peggiorare le cose.
Per sconfiggere la procrastinazione, è importante suddividere i macro-obiettivi in piccolo sotto-obiettivi, concentrarsi sui risultati positivi piuttosto che sui sentimenti negativi, stabilire delle pause e fare delle cose piacevoli e fissare degli obiettivi a breve termine ben definiti.
Ecco gli errori più comuni relativi alla gestione del tempo:
• Non stilare una lista di cose da fare
• Non stabilire degli obiettivi personali
• Non stabilire delle priorità
• Essere incapaci di gestire le distrazioni
• Sprecare troppo tempo
• Fingere di essere “occupati”
• Esagerare con il multitasking
• Non prendere delle pause.
La gestione del tempo è il processo di programmazione delle attività in un dato periodo di tempo: serve per riequilibrare le esigenze diverse (studio, divertimento, guadagnare dei soldi, passare del tempo in famiglia, ecc).
Le strategie più comuni prevedono l’uso di liste di cose da fare, diari, promemoria digitali, formare delle abitudini, stabilire delle priorità e gestire eventuali interruzioni. Tali stratagemmi sono efficaci solo se rivisti e controllati periodicamente.
Uno dei metodi potrebbe essere quello di creare uno specchietto dettagliato, grazie al quale sia possibile valutare anche il modo in cui sono state svolte le attività e, così, favorire una programmazione più realistica.
Per una gestione efficace del tempo:
- devi stabilire delle priorità
Spesso la maggior parte delle persone tiene dei diari o stila delle liste di cose da fare, ma dimentica di stabilire delle priorità – e ciò ne compromette l’utilità.
Una delle tecniche più utilizzate per stabilire delle priorità consiste nell’utilizzo del principio di Eisenhower. Secondo questo principio, tutte le attività devono essere categorizzate sulla base di due caratteristiche: l’importanza e l’urgenza.
• Importanti sono le attività la cui realizzazione porta al raggiungimento di un obiettivo, personale o professionale.
• Urgenti sono le attività che richiedono attenzione immediata e sono di solito associate al raggiungimento degli obiettivi di qualcun’altro. A seconda della combinazione di questi due aspetti, è possibile stabilire un ordine di priorità sulla base dell'importanza e dell'urgenza:
1 - importante, non urgente
2 - urgente, non importante
3 - non urgente, non importante.
È possibile stabilire un ordine di priorità grazie al metodo ABC. Questo metodo prevede che venga assegnata una lettera ad ogni elemento in una lista di cose da fare, secondo lo schema seguente:
A - cose che devo fare
B - cose che dovrei fare
C - cose che sarebbe bene fare.
Quindi è possibile riscrivere la lista suddividendo gli elementi per gruppi e stabilendo un ordine di priorità e riordinando tutto dall’attività più urgente e importante, A1, fino a quella non urgente e non importante, C4.
- devi gestire le interruzioni
Spesso le telefonate, le email, i messaggi, le conversazioni informali, insomma tutto ciò che inaspettatamente reclama la nostra attenzione ci distrae dalle nostre attività. Queste brevi interruzioni ci sottraggono del tempo prezioso e ci distanziano dal raggiungimento dei nostri obiettivi.
Ci deconcentrano e, pertanto, abbiamo bisogno di più tempo per recuperare la concentrazione. Basta pensare a un giorno qualunque della nostra vita – quante interruzioni abbiamo dovuto gestire?
È necessario analizzare le interruzioni e lasciare uno spazio nel caso in cui ci siano degli avvenimenti che reclamano la nostra attenzione.
È possibile facilitare la nostra concentrazione ed evitare interruzioni programmando degli incontri di routine, comunicando in maniera efficace, usando la segreteria telefonica e dicendo di no alle distrazioni.
È possibile ridurre al minimo le interruzioni con dei semplici accorgimenti, ad esempio non utilizzando i social network, evitando di inviare messaggi, stabilendo una finestra oraria per controllare le email e ricordandoci di fare una pausa ogni tanto.
- non devi rimandare
La "procastinazione" è uno dei principali ostacoli a una gestione efficace del tempo.
Procrastinare significa rimandare le attività sulle quali, invece, sarebbe necessario concentrarsi. La procrastinazione deriva spesso dalla percezione eccessivamente negativa di un’attività, o dal desiderio di svolgere un compito in maniera perfetta (perfezionismo) – e così, temporeggiando, una persona con una bassa autostima trova il modo di evitare di confrontarsi con il proprio senso di inadeguatezza (se non ci s’impegna sarà possibile attribuire la colpa del fallimento non alla propria incapacità e dunque mantenere l’autostima).
Si pensa di non saper svolgere il compito in maniera adeguata oppure che il tempo a disposizione non sia abbastanza, e l’ansia contribuisce a peggiorare le cose.
Per sconfiggere la procrastinazione, è importante suddividere i macro-obiettivi in piccolo sotto-obiettivi, concentrarsi sui risultati positivi piuttosto che sui sentimenti negativi, stabilire delle pause e fare delle cose piacevoli e fissare degli obiettivi a breve termine ben definiti.
Ecco gli errori più comuni relativi alla gestione del tempo:
• Non stilare una lista di cose da fare
• Non stabilire degli obiettivi personali
• Non stabilire delle priorità
• Essere incapaci di gestire le distrazioni
• Sprecare troppo tempo
• Fingere di essere “occupati”
• Esagerare con il multitasking
• Non prendere delle pause.